Da un’intuizione a una splendida avventura creativa…
Ho conosciuto il paese di Tramonti e Patrizia Bertoncello all’inizio del 2017, attraverso Nicolas Vavassori, un artista con il quale il Comune collabora da un po’ di tempo. Ci si è trovati a immaginare ArtinVal – un evento speciale con mostre, performances, laboratori immersi nella Natura dedicato all’Arte e alla Bellezza – , che si sarebbe tenuto a luglio e a progettare i laboratori che avremmo condotto in quell’occasione. Da circa 15 anni Prospettiva Creativa – il mio Atelier – si occupa di laboratori creativi, centri estivi, creazioni di oggetti, eventi e altre attività particolari e qui…finalmente si tornava in Friuli!!
In contemporanea arrivava la possibilità di condurre il Laboratorio Pittorico dedicato alla Grande Guerra per le Scuole Elementari, assieme alle maestre Lucia e Irma – che ringrazio per aver condiviso con me un’altra esperienza indimenticabile, della quale potete vedere traccia sulle mura di Tramonti di Mezzo.
Durante queste settimane, Patrizia mi accenna alla possibilità di creare laboratori specifici per il gruppo del Grest di Tramonti che quest’anno si sarebbe basato sul libro “Guizzino” di Leo Lionni. Chiede di potermi proporre alla Parrocchia per questa attività e io accetto con molta curiosità, essendo felice di sperimentare nuove attività educative e artistiche con un gruppo disomogeneo per età. Dopo aver incontrato Don Omar e Paolo Ferroli per saperne un po’ di più dei ragazzi e delle attività che si desidererebbe sviluppare, racconto loro come “di solito” imposto questo tipo di laboratori: narrazione iniziale del testo, primo approccio di conoscenza al gruppo, proposta di creare tutti insieme “qualcosa” e seguente ascolto delle proposte /suggerimenti che arrivano dal gruppo stesso. Suggerisco, in quel rimo incontro, la possibilità di inserire “quel che si deciderà di fare” all’interno di ArtinVal, essendo esso fortemente collegato con l’esperienza che sta per cominciare.
3 settimane di incontri pomeridiani, un gruppo di 20 tra bimbi e ragazzi e 5 animatori della Parrocchia di Tramonti – un gruppo di ragazzi della Parrocchia di Summaga in visita, da coinvolgere durante la loro permanenza – tutti da condurre in una speciale avventura dedicata a Guizzino e a noi stessi, alla scoperta delle nostre possibilità creative. Ogni incontro inizia verso le 14.30, con un momento di preghiera, condotto da Don Omar e procede, dopo un cerchio di condivisione sul progetto in generale e sulle svariate cose da fare, con le diverse attività: i laboratori di progettazione e costruzione,i laboratori di movimento, i giochi e la speciale merenda preparata dalle volontarie della Parrocchia ( Lisetta e Cinzia).
Elisa Dal Corso (e la sua pancina di 6 mesi), Alessandro Longo – animatori davvero speciali, con i quali collaboro da diversi anni -, Tea – la mia assistente a 4 zampe – e io siamo pronti.
Guizzino è la storia di un coraggioso pescetto nero che perde tutti i suoi amici – pescetti rossi – mangiati da un tonno; dopo un periodo di tristezza e solitudine, nelle profondità del mare ritrova la gioia; incontra una nuova famiglia di pescetti rossi e decide di non voler vivere nella paura. Trova una soluzione: insegna ai pescetti a nuotare tutti vicini, come un pesce grande e Guizzino nuota al posto dell’occhio. Spaventando così il grande tonno, tornano alla libertà.
Dopo la lettura iniziale e una elaborazione del messaggio di questa storia, iniziamo con il disegnare e ci chiediamo “cosa” possiamo farlo diventare.
Un libro? Un racconto? Un mini-film? Una registrazione? Alcune Sculture a tema ? Una Pittura in libertà? Costruzioni? Un Museo acquario?
Ascoltare e cogliere i segnali, questo il primo passo. E questi i primi spunti dai bimbi e dai ragazzi: “raccontiamo la nostra storia di Guizzino”, “qualcuno diventa i personaggi e uno legge e gli altri mimano la storia”, “ costruiamo delle parti della storia e le facciamo vedere”.
Essendo un gruppo ricettivo e attivo emergono spunti interessanti, subito condivisi. Coinvolti direttamente anche gli animatori, che supporteranno i lavori in piccoli gruppi, si parte con l’idea di riscrivere una nuova storia di Guizzino, raccontarla a modo nostro in un percorso con: “Sculture acquario”, Sculture giganti, un Teatro delle Marionette, una Performance in movimento.
Il primo lunedì del progetto ( inizio dell’avventura, gruppo nuovo, tanti bimbi, progetto “impegnativo” …sottotitolo: Ohhh, ce la faremo??) chiedo autorizzazione al gruppo di inserire la Performance nel programma di ArtinVal.
E da qui ….è iniziata la magia…
Sono cominciati progetti, prove, laboratori, sopralluoghi, costruzioni, attività in qualche momento direi febbrili, tanto da dimenticare tutti di guardare l’ora; ad ogni appuntamento cresceva il coinvolgimento del gruppo, toccando anche i più timidi e ritrosi, contenendo i più piccoli e accogliendo aiuti di genitori e altri adulti in partecipazioni sia operative ( 29 tentacoli di medusa, kilometri di alghe , magliette da tingere, pannelli da installare e altro) sia artistiche ( Paolo, Don Omar e Lisetta sono andati in scena con i ragazzi).
La gioia, l’entusiasmo e l’emozione di lavorare insieme a questa avventura sono state il sottofondo di questo progetto. Gioia, entusiasmo ed emozione hanno contagiato i ragazzi, gli animatori, noi adulti, i genitori e i nonni, coinvolgendoli sempre più in tutto quel che c’era da organizzare e preparare.
Man mano che procedevamo, la Bellezza di questo progetto e, in particolare, di questa performance – per la quale siamo stati accolti in uno dei Cortili più belli del paese dalla famiglia Sina – emergeva facendo sentire tutti parte di qualcosa di speciale e creando sempre più cura e Bellezza in quel che stavamo realizzando – una mamma ha tinto le magliette dei pesci rossi 2 volte perché non erano del colore giusto; Sara ha riscritto a mano il copione perché non si vedeva abbastanza bene; Vanessa ha rifinito le marionette in ogni singolo centimetro perché fossero belle!!
Attraverso l’arte, la creatività e il “fare insieme” – con il giusto tocco di noi animatori – si è potuto accogliere e coinvolgere 25 ragazzi di un altro gruppo, inserirli perché portassero le loro idee e il loro aiuto in tante attività condivise con il resto dei ragazzi – favorendo l’incontro, la socializzazione e la partecipazione attiva.
E il giorno fatidico, nel finire l’ultima parte di un allestimento durato quasi 1 giornata e nel condurre le ultimissime prove generali, si respirava davvero l’aria frizzante, concentrata ed emozionata di un debutto speciale.
Con la partecipazione di Giovanni Carli – caro amico regista, insegnante di teatro e attore toscano – che ha donato al pubblico la lettura del Guizzino originale davanti al portone del Cortile, è cominciata la nostra performance. La prima e una replica hanno visto partecipi circa 70 persone, molte delle quali ci hanno raccontato di essersi divertite e commosse, di essersi sorprese per aver visto un lavoro così “in grande” fatto dai ragazzi del Paese, di aver visto “il più bel spettacolo” fatto dai ragazzi, di essere state partecipi di un evento di altissimo livello creativo ( insomma da Biennale Teatro, ci è stato detto!).
Questo dal Pubblico……e dal dentro?
Meraviglia e Gioia!!
Meraviglia nel vedere la presenza, la serietà e la cura portati da tutti, anche dai più piccoli o dai più “lontani”. Gioia di vedere i ragazzi “accorgersi” della meraviglia e dell’emozione che hanno donato al pubblico – loro le idee, gli oggetti di scena scelti, il monologo letto , le installazioni.
Gioia di vedere la Gioia di grandi, piccoli, performers, pubblico, ospiti e di cogliere come si irradiava. E le foto parlano….
Grazie a tutti, uno per uno per questa magnifico lavoro! Elena